Progetto Cure Familiari
Il progetto Cure Familiari (ex Progetto Badando), è un progetto che cerca di conciliare i bisogni di assistenza delle famiglie, la necessità delle assistenti familiari di garanzia e tutela del proprio lavoro, l'obiettivo di ASC InSieme di qualificare i propri Servizi. Le sue azioni principali sono la formazione e l'aggiornamento delle/dei assistenti familiari, la gestione di una lista distrettuale di assistenti familiari qualificate/i, l'accompagnamento delle/dei assistenti familiari e delle famiglie nella regolarizzazione lavorativa, il tutoraggio e la supervisione del lavoro delle/dei assistenti familiari, il sostegno economico alle famiglie in possesso di particolari requisiti reddituali, la gestione di uno sportello di ascolto per assistenti familiari e famiglie, il riconoscimento, il sostegno e la formazione dei/delle carigiver familiari.
E' un progetto a Marchio Mosaico. A Marchio Mosaico sono tutte le iniziative di ASC InSieme ad alta valenza di Pari Opportunità. L’alta valenza di Pari Opportunità è riferita all’esercizio di quello sguardo strabico capace di tenere presenti equamente i termini della differenza, valorizzando i punti di contatto e correggendo gli elementi di disparità. I progetti a Marchio Mosaico sono quelli che intervengono contemporaneamente o su più livelli di utenza, cercando di stimolare una reciprocità costruttiva; o su più dimensioni problematiche, cercando di comprenderle in una visione di insieme.
Presentazione
Cure Familiari (ex Progetto Badando), è un progetto che nasce nel 2009 inserendo l'assistenza familiare nella rete dei Servizi alla persona e nello specifico dei Servizi a supporto della domiciliarità. Negli anni il progetto si evolve progressivamente per rispondere alla complessità dei bisogni:
Badando 1.0 ha l'obiettivo di rispondere al bisogno di supporto delle famiglie nella ricerca dell'assistente familiare e di formazione garanzia e tutela dell'assistente familiare attraverso una convenzione con alcune società che si occupano di regolarizzazione.
Badando 2.0 aggiunge l'obiettivo di supportare le famiglie nella ricerca di un'assistente familiare per brevi periodi di sollievo tramite il ricorso ad agenzie di lavoro interinale.
Badando 3.0 aggiunge l'obiettivo di riconoscere, promuovere e sostenere la figura della/del caregiver familiare anche attraverso gruppi di Auto Mutuo Aiuto (AMA) e cicli di incontri tematici.
Nella più recente evoluzione il Progetto si concentra verso il riconoscimento ed il sostegno delle cure familiari inserito all'interno del sistema complessivo dei Servizi a favore della domiciliarità, considera l'assistenza domiciliare in un'ottica di pari opportunità e di approccio sistemico, tenendo insieme il bisogno della persona assistita di ricevere assistenza qualificata, il bisogno delle/dei caregivoer di ricevere riconoscimento, supporto e informazione adeguati e la necessità delle/degli assistenti familiari di essere formate e tutelate nei diritti (come da DGR 2375/2009 Promozione delle attività di contatto e aggiornamento delle assistenti familiari).
Un documento illustra in modo dettagliato tutte le azioni del progetto.
Come chiedere e come diventare un'assistente familiare
Per richiedere un'assistente familiare è necessario rivolgersi allo Sportello Sociale del proprio Comune di residenza che fisserà un primo appuntamento con l'Assistente Sociale.
Per diventare un’assistente familiare è necessario rivolgersi allo Sportello Sociale del proprio Comune di residenza che fisserà un primo appuntamento con la Referente Progetto Cure Familiari.
A questo link giorni e orari di apertura degli Sportelli Sociali.
Qui un depliant informativo con le modalità di accesso al progetto (sia per le famiglie che le assistenti familiari interessate) e una storia delle immagini contenute nel depliant.
Formazione
Nell'ambito del Progetto vengono proposte regolarmente diverse attività formative ed informative rivolte a caregiver familiari e assistenti familiari.
La formazione all'interno del Progetto Cure Familiari ha una lunga e complessa storia.
Alcune slides la raccontano dal 1997 al 2018.
Alcuni documenti raccontano le esperienze più significative:
Docuvideo degli aggiornamenti formativi 2014
Filmato degli aggiornamenti formativi 2015
Sollievo
Erogazione di pacchetti di assistenza alle famiglie del territorio per brevi periodi mediante Agenzie di lavoro interinale selezionate con bando pubblico.
Criteri per l'erogazione di pacchetti di assistenza
Gruppi di Auto Mutuo Aiuto (AMA) per caregiver familiari e professionali
L'auto mutuo aiuto si propone di mettere in contatto persone che condividono lo stesso problema facilitando il dialogo, lo scambio vicendevole e il confronto. La pratica del mutuo aiuto presuppone la capacità di valorizzare le risorse che esistono in tutte le persone nell'affrontare con altri/e la propria situazione di disagio e si fonda sulla convinzione che il gruppo racchiuda in sé la potenzialità di favorire un aiuto reciproco tra i propri membri.
BADIAMOCI è un gruppo di auto mutuo aiuto tra assistenti familiari che si incontra a Casalecchio di Reno.
BARCOLLO MA NON MOLLO è un gruppo di mutuo aiuto tra caregiver familiari che si incontra a Monte San Pietro (Calderino) e a Zola Predosa.
FIORI D'ACCIAIO è un gruppo di mutuo aiuto tra caregiver familiari di persone con patologie neurologiche degenerative a Casalecchio di Reno.
Cicli di incontri tematici
Sono incontri formativi/informativi in cui le persone con patologie neurodegenerative, le/i loro familiari e chiunque sia interessata/o hanno la possibilità di confrontarsi in modo informale sui temi legati a Parkinson, Alzheimer e altre forme di demenza con una psicologa e altre/i esperte/i del settore.
Gli incontri vogliono essere uno spazio attivo di socializzazione e sostegno, ma anche di ricreazione e attivazione emotiva e corporea grazie alla presenza della musicoterapeuta e della psicomotricista.
Vedi i volantini ai link qui sotto:
Sportello caregiver
È un luogo di informazione, orientamente, consulenza e di prevenzione dell'isolamento e del carico emotivo, gestione dei conflitti tra famiglie ed assistenti familiari rivolto a caregiver familiari ed assistenti familiari.
Tel 339 6889918
Cecilia Baldini cbaldini@ascinsieme.it
Spazio d'ascolto NOI Caregiver
Uno spazio d'asccolto gratuito promosso da ASC InSieme e AUSL di Bologna, Distretto Reno, Lavino, Samoggia e gestito da volontari/e caregiver.
Formazione specifica delle operatrici e degli operatori
Il lavoro di cura in famiglia è un intreccio di rapporti tra anziani/e, famiglie, assistenti familiari e operatrici/tori molto complesso che richiede una formazione specifica di tutte le figure coinvolte.
Oggi, per produrre interventi efficaci a sostegno del lavoro di cura in famiglia, non basta più applicare solo conoscenze e competenze collaudate; è richiesto di andare a scoprire – più nel senso di rendere visibile e condivisibile che di inventare - una cultura del lavoro di cura svolto da tante figure diverse: familiari, assistenti familiari, operatrici/tori sociali e socio-sanitari-assistenziali. Una cultura del lavoro di cura che si va delineando nell’operatività di ciascuno e che va rafforzata, diffusa e condivisa.
A questo link il progetto formativo in dettaglio.
Pubblicazioni
Il racconto di una passeggiata nel Parco di Monteveglio di un gruppo di anziani e delle loro assistenti familiari.
Filmati
Due cortometraggi raccontano Badando per immagini e interviste.
Studi e ricerche
Il percorso formativo di una studente incrocia il Progetto Cure familiari (ex Badando): riflessioni, metodologie e sperimentazioni innovative.
Greta Zeraschi, "Badanti" nella rete dei Servizi alla Persona: il Progetto Badando del Distretto di Casalecchio di Reno (Università di Bologna)
Dati di attività
Collegamento alla pagina dedicata del sistema di rendicontazione sociale Generi Genesi Generazioni.