INFO DONNE IN-VIOLA

Anche quest’anno, come già lo scorso, la Regione Emilia Romagna ha riconosciuto all’Unione Valli del Reno Lavino Samoggia un’esperienza di pari opportunità significativa nel contrasto della violenza contro le donne. La presenza su questo territorio di Commissione Pari Opportunità Mosaico e il lavoro politico-tecnico che essa conduce dal 1993, congiuntamente a quello dell’Ufficio di Pari Opportunità di ASC InSieme, hanno ricevuto un riconoscimento economico di 24.000 euro per lo sviluppo di DONNE IN-VIOLA, un progetto che mette al centro il tema della responsabilità e della responsabilizzazione degli autori nelle situazioni di violenza intrafamiliare.

 

Il progetto valorizza l’esperienza di formazione e di autoformazione avviata dal 2014 da ASC InSieme con l’obiettivo di specializzarsi nel riconoscimento e nell’intervento nei casi di violenza maschile contro le donne, come Servizio competente in stretta sinergia con i luoghi che sul territorio metropolitano operano per la protezione e il sostegno delle donne e l’aiuto agli uomini che agiscono violenza. Questa esperienza ha portato nel 2019 alla pubblicazione, presso la casa editrice Il Mulino, di un volume che racconta l’esperienza di pari opportunità maturata sul nostro territorio in oltre 25 anni di lavoro politico e tecnico e l’impegno di ASC InSieme per attuare pratiche di contrasto all’altezza della crescente domanda di protezione, accoglienza, orientamento e sostegno di tante donne del territorio.

 

Il progetto DONNE IN-VIOLA ha quattro macroobiettivi: 1) la trasmissione di modelli culturali e professionali alternativi alla svalutazione e alla discriminazione delle donne, nella società in generale e nel lavoro educativo e sociale in particolare con l’obiettivo di sensibilizzare al valore delle differenze di genere, di educare alla reciprocità e di promuovere una società paritetica; 2) la mobilitazione delle nuove generazioni e delle associazioni di migranti per il contrasto di stereotipi e di modelli culturali discriminatori e violenti nei confronti delle donne; 3) la formazione di operatrici e operatori del Servizio Sociale nel lavoro con donne vittime e uomini autori di violenza, in particolare provenienti da altri contesti culturali, con l’obiettivo di migliorarne la “presa in carico” e in particolare di agire una protezione e un orientamento efficaci delle donne; 4) il consolidamento e l’ulteriore sviluppo del lavoro di rete tra tutti i soggetti pubblici e privati del territorio.

 

Il progetto, che sarà realizzato nell’anno 2020 (salvo proroghe dovute all’emergenza Coronavirus), prevede due macroazioni: 1) la realizzazione di attività di formazione su stereotipi di genere e metodologia della decostruzione attiva rivolte a educatrici e educatori impegnate/i negli interventi individuali e di gruppo con ragazze e ragazzi del territorio e a operatrici e operatori degli Sportelli d’Ascolto scolastici oltre alla realizzazione di laboratori rivolti a ragazze e ragazzi per l’elaborazione di pratiche di contrasto smart; 2) la produzione e la diffusione di microvideo animati con contenuti coideati dai diversi partner del progetto per un’azione efficace di contrasto per generi, genesi e generazioni; 3) il miglioramento della “presa in carico” socioeducativa del Servizio Sociale attraverso iniziative formative, lavoro di rete, condivisione di metodologie e di prassi, analisi di esperienze efficaci ed elaborazione di specifici strumenti operativi.

 

Molti i partner del progetto che si ringraziano vivamente per la partecipazione: AUSL Distretto Reno Lavino Samoggia, Dipartimento LILEC – Università di Bologna, Istituto Comprensivo Ceretolo, CGIL Camera del Lavoro metropolitana, SPI-CGIL CADIAI, CSAPSA2, Open Group, Nuove Generazioni, Associazione Senza Violenza, Associazione  AltraPsicologia, Associazione Nema Problema, Donne multietniche Valsamoggia, Associazione La conserva, Associazione Voci di donne, Comunità Islamica di Bologna, Polisportiva Masi, Polisportiva Valsamoggia.

 

Pubblicato il 17 aprile 2020